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Metabolismo degli zuccheri

I carboidrati (pane, pasta, patate, legumi, dolci, ecc.) vengono degradati durante la digestione nello stato piu' elementare possibile, il glucosio. Il glucosio prima di raggiungere la destinazione definitiva, le singole cellule, va nel sangue. L'aumento di glucosio nel sangue stimola la produzione di un ormone: l'insulina Questo ormone ha il compito di ripristinare la giusta concentrazione di glucosio nel sangue: come una chiave, apre la porta dei depositi e fa passare il glucosio dal sangue all'interno di essi, ripristinando la normalita' in circa 1 ora. Se viene superato questo periodo di normalita', la persistenza di un'alta concentrazione di glucosio nel sangue puo' provocare una serie di danni. Visto che una produzione eccessiva di insulina e' la prima risposta ad un aumento della concentrazione di glucosio, vediamo quali sono i "danni" immediati dovuti proprio all'insulina in eccesso:

- tutto lo zucchero viene trasformato in grasso
- e' impedita la mobilizzazione dei grassi dai depositi
- e' frequente una condizione di ipoglicemia.

I danni elencati sono dovuti al fatto che i depositi degli zuccheri sono pieni. Gli zuccheri in eccesso, non trovando posto nei depositi, verranno trasformati dall'insulina in grasso. Se questa condizione non viene interrotta essa portera' inesorabilmente all'obesita'. Per ristabilire la normalita' bisogna tornare nella condizione in cui tanto zucchero (glucosio) arriva nel sangue, tanto ne deve entrare nei depositi e nel minor tempo possibile, massimo 1 ora. Le possibilita' per il recupero della normalita' sono due:

1) ridurre l'apporto di carboidrati
2) svuotare i depositi dei carboidrati.

I depositi degli zuccheri sono tre: il sangue, il fegato e i muscoli. Di questi tre, quello che ha una grande capienza e su cui si puo' agire per gestirne svuotamento e riempimento sono i muscoli. Possiamo quindi facilmente intuire che il modo piu' semplice per svuotarli e' il movimento (lavori di media e alta intensita').